Guanciali speciali e amebe a riposo

Mi asciugai l’angolo dell’occhio sinistro con il dorso della mano, tirando su col naso prima di seppellire la testa nel mio guanciale rosa.
Quel guanciale era davvero speciale per me; non perché raccontasse qualche storia commovente, ma perché me l’ero fatto fare su misura da un’artigiana. Ero sempre stata molto schizzinosa per quanto riguardava i guanciali del letto (e non solo per quello, a dirla tutta), ma quella donna aveva confezionato un piccolo capolavoro. Dopo tutti quegli anni era ancora morbido e comodo, nonostante l’imbottitura un po’ schiacciata.

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Dialoghi notturni tra gatti e umani

Anche se le temperature erano chiaramente scese, c’erano altre faccende a tenermi sveglia fuori orario. Presi a scrollare il telefono, come ogni articolo sul dormire bene raccomanda di non fare, e mi imbattei in un post intitolato “perché il tuo gatto dorme con te”.
Mentre leggevo una slide dopo l’altra, sentii qualcosa atterrarmi sul petto con la sua soverchiante mole da norvegese delle foreste.

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lady oscar e maria antonietta

Lavarsi o cambiarsi solo i vestiti?

Vi pongo un piccolo quesito moderno. Se proprio foste costretti a scegliere tra: potervi lavare ogni giorno per un mese (anche più volte al giorno), senza poter però cambiare i vostri vestiti, oppure potervi cambiare i vestiti quanto volete, disponendo anche di profumi e deodoranti, senza però potervi lavare per un mese intero con acqua e sapone, che cosa preferireste?

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nanaBlackStones

SERIE TV – NANA: uno degli anime più belli di sempre

Premettiamo che io non ho visto chissà quanti anime, ma Nana era nella mia lista di anime da vedere ormai da anni. Qualche settimana fa, mentre ero a casa malata, mi sono messa a vederlo e… uau, ragazzi, uau. Di tutti gli anime che ho visto, è quello che maggiormente ha toccato le corde della mia anima (e no, non sto esagerando… ora vi spiego).

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graphic novel "menta"

FUMETTI: “Menta” – Christian Galli

Lo ammetto, in questo periodo mi sono data molto al fumetto e ho letto di tutto: manga giapponesi, manga italiani, fumetti, libri e… graphic novel. Oggi, infatti, voglio parlarvi di Menta, un graphic novel appena uscito e pubblicato dalla casa editrice Tunué.

Lamia è una studentessa con una grande passione per la letteratura, la botanica e i profumi delle piante. Il suo olfatto è talmente sviluppato da permetterle di associare un profumo particolare a ogni persona che conosce (come, appunto, il profumo di menta).

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Le rose di Versailles: il riassunto

Man mano che leggevo Le rose di Versailles, mi sono scritta il riassunto per non perdere il filo della trama. Nel caso qualcuno sia interessato, vi lascio qui tutti i miei appunti, dalla prima all’ultima pagina.

1755: Il generale De Jarjayes, infastidito dalla nascita dell’ennesima figlia femmina, nata nel giorno di Natale, decide di chiamarla Oscar Francois e di crescerla come un maschio e di renderla capitano della guardia reale. Lo stesso anno, nascono Maria Antonia Giuseppa Giovanna (2 novembre) e Hans Axel Von Fersen (4 settembre).

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scanner della rivista "Confidenze"

“Elvira”, Il racconto che pubblicai su un giornale vero

Vi svelo un segreto: un paio d’anni fa ho partecipato a un concorso indetto dalla rivista Confidenze, della quale mia madre è un’affezionata lettrice. Il concorso richiedeva di inviare un racconto di vita vera scritto in prima persona, e così ho scritto di una storia che mia mamma mi ha raccontato tanto tempo fa…

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Capelli bianchi

I casi sono due: o si perdono i capelli, o a un certo punto ci si ritrova con i capelli bianchi. L’altro giorno mi stavo asciugando i capelli col phon, come faccio sempre d’inverno. D’improvviso, noto che un fascio di luce artificiale riflesso su alcuni singoli capelli mi restituisce un colore diverso dal castano: un colore chiaro, talmente chiaro da sembrare… bianco.

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opertina oscar maria antonietta colore

Le Rose di Versailles: gli albori del fumetto yuri

Oscar è nata donna, sa di essere donna, ma ha accettato il suo strano destino. Il padre, l’ennesima figlia femmina, ha arbitrariamente deciso di darle un nome maschile e di crescerla come un soldato. Oscar indossa abiti maschili, si muove e si comporta come un uomo, eppure esercita un fascino androgino che le giovani donne di Versailles non possono fare a meno di subire.

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