Le avventure di Norvy, il Gatto Immaginario di Luca e Chiara – NORVY, REGINETTA DI BELLEZZA – 9°pt

Quella che state per leggere è una storia a puntate ricca di follie. Non leggetela se sperate di trovare qualcosa di sensato.
Qui trovate la puntata precedente.

Luca e Chiara avevano appena finito di registrare un video. L’innaturale silenzio che regnava nella casa destò in loro più di un sospetto. Il silenzio totale poteva significare solo due cose: o Norvy stava dormendo o stava combinando un guaio, e l’esperienza aveva insegnato loro che nove volte su dieci si trattava della seconda ipotesi.
Norvy era seduto sul divano, e gli umani poterono vedergli solo la schiena. Quando si voltò per guardarli, Chiara riconobbe subito la sfumatura fucsia del suo rossetto sul pelo di Norvy, la tonalità rosa del blush e delle rigacce fatte con il mascara, per non parlare delle zampate di fondotinta in polvere. Luca avrebbe volentieri riso, ma temeva di risvegliare in Chiara un’ira ancora più possente di quella che già si era impossessata di lei. Tutti i suoi trucchi giacevano ai piedi di Norvy, aperti e malmessi. La fodera del divano era una macchia unica di varie tonalità, dal pallido beige della cipria al viola dell’ombretto. Tutto contaminato dalle zampacce luride di Norvy, tutto da buttare. E il divano era uno schifo, e Norvy magari si era anche messo a mangiare qualcosa e avrebbero dovuto chiamare il veterinario.
“Oh, scusa, non te li ho chiesti, mi servivano i tuoi cosmetici!” disse Norvy allegro “Stavo guardando un video tutorial di trucco e ho voluto fare un tentativo! Comunque dovresti comprare più ombretti, e magari delle ciglia finte e dell’eyeliner, non si può pretendere che faccia un buon lavoro senza gli strumenti giusti!”
“Norvy, vattene” sussurrò Luca. Ma Norvy non sentì.
“Norvy” disse Chiara con la voce spezzata da una vena di follia “hai forse mangiato per sbaglio qualcosa?”
“Che? Sì, ho mangiato un paio di biscotti per gatti…”
“No, parlo dei trucchi. Hai mangiato qualcosa?”
“Ma che sono scemo? Certo che no! Non ho avvicinato niente alla bocca, questa roba ha un odore tremendo!”
“Quindi non devo chiamare il veterinario?”
“No, tranquilla! Grazie per preoccuparti della mia salute! Ora però andate via che voglio finire il tutorial.”
Chiara lanciò a Norvy un sorriso uguale a quelli che Joker riserva a Batman. Sparì per qualche minuto, trascinando via Luca, e ricomparve puntando dritto alla schiena di Norvy con un getto d’acqua ghiacciata proveniente da un grosso fucile ad acqua.
“AAAAH!” urlò Norvy schizzando in aria come un proiettile. “Ma che diavolo fai?!”
“TI INSEGNO IO A PRENDERE LE MIE COSE SENZA PERMESSO, VERME PELOSO!”
Chiara rincorse Norvy per tutto il pomeriggio, e Luca li seguì tenendosi a distanza per non essere coinvolto nella sparatoria, giusto per asciugare il pavimento.
La serata si concluse con un Norvy fradicio, che Luca dovette asciugare con il phon, una casa che sembrava un campo di battaglia e una Chiara che soffiava come un gatto con la rabbia.

– FINE NONA PUNTATA-

Chiara