Le avventure di Norvy, il Gatto Immaginario di Luca e Chiara – LA PIZZA – 3°pt

Quella che state per leggere è una storia a puntate ricca di follie. Non leggetela se sperate di trovare qualcosa di sensato.
Qui trovate la puntata precedente.

“Allora, che si mangia oggi?” chiese Norvy, balzando sulla tavola apparecchiata.
“Scendi subito dalla tovaglia! Non ti sei lavato le zampe!” lo rimproverò Chiara.
“Ma le ho già lavate ieri! Quante volte devo lavarle? E poi voglio sapere che si mangia oggi!” rispose Norvy spazientito.
“Abbiamo preso della pizza al taglio, ma non credo che ti piacerebbe.” Disse Luca.
“Voglio assaggiare, voglio assaggiare, voglio assaggiaaaareee!” Norvy iniziò a saltellare.
“Sul serio, non è roba per te. Piuttosto, vuoi qualche polpetta di ieri sera?”
“No, voglio la pizza! La pizza! La pizza!”
“Ti dico che non la mangi. Se la assaggi, ti metterai a saltare per casa urlando parolacce come hai fatto la settimana scorsa quando mi hai rubato i fagioli dal piatto.” disse Chiara.
“E poi vorrei sapere dove hai imparato certi termini così volgari! Non si addicono ad un gattino della tua età!” aggiunse Luca.
“Voglio la pizza! Pizzaaaa!”
“E va bene, facciamogli assaggiare un po’ della mia.” disse Chiara con un sorriso vagamente malvagio.
Norvy affondò subito il muso nel piatto di Chiara, ma dopo il primo morso iniziò ad urlare e schizzò giù dal tavolo diretto al lavandino del bagno per potersi sciacquare la bocca.
“Lo sai che d’ora in poi ogni volta che vedrà il cartone della pizza rischiamo di vedercelo saltar via come un proiettile impazzito?” disse Luca ridendo.
“Solo per avergli fatto assaggiare la mia pizza marinara? Quella con così tanto aglio che nemmeno i libri di Twilight puoi leggere, mentre la mangi?” rispose Chiara.
“Che schifo! Puah! Maledetti umani, voi e il vostro cibo di m…” imprecava Norvy dal bagno.
“NORVY! Che parole sono queste?” Disse Luca ad alta voce.
“Te lo avevo detto che non ti sarebbe piaciuta! Ora torna qui che Luca ti ha scaldato le polpette.”
Norvy tornò dal bagno con la coda tra le gambe. Si mise seduto al suo posto e iniziò a mangiare, soffiando di tanto in tanto verso le pizze.

– FINE TERZA PUNTATA-

Chiara