Le avventure di Norvy, il Gatto Immaginario di Luca e Chiara – ISPIRAZIONE MANCANTE– 17°pt

Quella che state per leggere è una storia a puntate ricca di follie. Non leggetela se sperate di trovare qualcosa di sensato.
Qui trovate la puntata precedente.

“Che stai facendo?” chiese Norvy a Chiara, balzando sulla scrivania.
“Sto cercando di scrivere, ma non mi sento ispirata!”
“Sai anche scrivere?”
“Lurido gatto, secondo te?”
“Hai ragione, agli umani viene insegnato a scrivere quando sono piccoli. Ai gatti no. I gatti imparano da soli.”
“Non ho voglia di perdere tempo con le tue quisquilie, non riesco a scrivere niente di buono e sono arrabbiatissima! Anzi, visto che sei qui, vorresti darmi, di grazia, qualche consiglio su cosa dovrei fare per trovare un po’ di ispirazione?”
“Dipende soprattutto da cosa vuoi scrivere, suppongo.” disse Norvy con un ghigno.
“Non m’importa molto…” rispose Chiara, pensierosa.
“Allora non importa molto cosa fai” asserì Norvy.
“… purché riesca a scrivere qualcosa!” aggiunse Chiara, riscuotendosi dai suoi pensieri.
“Ah, per questo stai pure tranquilla, basta che non ti fermi prima di aver riempito il foglio!” disse Norvy, leccandosi una zampa.
“Mi sei di grande aiuto, ti ringrazio!” rispose Chiara, ironica.
“Non c’è di chè!” disse Norvy, sparendo sotto il tavolo.

Chiara passò circa un’ora davanti allo schermo del suo portatile, battendo furiosamente le dita sulla tastiera, finché non fu distratta dalla testa di Norvy che comparve proprio dietro il suo schermo.
“NORVY! Smetti di fare queste entrate sceniche, mi hai fatto prendere un colpo!”
“Come va? Vedo che stai scrivendo. Allora il mio consiglio è servito a qualcosa?”
“No, naturalmente.”
“Umani! Sempre così ingrati! Luca mi ha appena sgridato nonostante lo abbia aiutato a scegliere cosa mangiare per cena!”
“Immagino che abbia fatto bene, a sgridarti.” Disse Chiara, ricominciando a scrivere.”
“Ovviamente no, invece! Ha cucinato sia dei filetti di sogliola che dei totani in umido, e non sapeva cosa mandare a domani e cosa mangiare oggi. Così mi sono sbafato tre filetti di sogliola per esprimere la mia preferenza riguardo la cena di stasera.”
“Immagino che tu abbia addotto come giustificazione il fatto che i totani non perderanno sapore nonostante il soggiorno in frigorifero.”
“Esatto! Ma Luca non ha voluto ascoltarmi e ha detto che stasera mi toccherà andare a letto digiuno!”
“Digiuno non direi proprio!” rise Chiara.
“Oh, ti ci metti anche tu, adesso? Un po’ di riconoscenza, accidenti! Se non fosse stato per me, staresti ancora brancolando davanti a una pagina bianca!”
“Ne sei un po’ troppo convinto! E se ti dicessi che sto scrivendo delle storie su di te?”
“Su di me?! Fammi leggere! Fammi leggere!” gridò Norvy, balzando sulla tastiera.
“Troppo tardi! Ho spento il pc e l’ho protetto con una password a prova di gattacci!” disse Chiara, mostrando lo schermo nero.
“Umani, specie infida! Non è giusto che tu scriva cosa su di me e poi non me le mostri!”
“Se vuoi cercherò di convincere Luca a darti qualcosa da mangiare, ma tu devi promettere che lascerai in pace il mio computer!”
“E va bene, va bene… posso avere un assaggino di totani, adesso?”
“Vedremo!” disse Chiara, prendendo Norvy in braccio e portandolo in cucina.

– FINE DICIASSETTESIMA PUNTATA-

Chiara

P.S.: Questa puntata contiene un’evidente citazione letteraria. Chi riesce a trovarla? 🙂