La vera storia delle principesse Disney: LA BELLA E LA BESTIA

I film della Disney fanno sognare, e conservano tutti un meraviglioso lieto fine… Ma cosa sarebbe successo se la Disney avesse rispettato le fiabe originali? Le fiabe della tradizione popolare presentano più di una versione; di seguito leggete quella che conosciamo noi. Ecco la vera storia de La Bella e la Bestia.

LA BELLA E LA BESTIA – FIABA POPOLARE
Un ricco mercante aveva tre figlie: le prime due erano belle ma di brutto carattere, la più piccola, Bella, oltre ad essere bellissima era anche dolce e gentile. Il mercante passò un periodo economicamente sfortunato e, quando le sue finanze  si ripresero, egli dovette affrontare un viaggio d’affari e chiese a ciascuna figlia cosa voleva in dono: le prime due chiesero gioielli, Bella chiese una rosa.
Durante il viaggio il mercante fu colto da un forte temporale e chiese ospitalità in un castello. Il portone si aprì, e l’uomo si ritrovò in un salone dove la cena era già stata servita. Una voce maschile lo invitò ad accomodarsi e mangiare. Il castello non sembrava disabitato, eppure il mercante non vide nessuno in giro. Il giorno dopo andò nel giardino del castello e colse una rosa da un roseto. Allora un’enorme bestia lo assalì, gridando: “Io ti ospito e tu mi ricambi derubandomi? Morirai per questo!” Il mercante spiegò le sue ragioni; allora la Bestia si calmò, gli risparmiò la vita e lo coprì di doni per la sua famiglia. In cambio, la ragazza a cui era destinata la rosa avrebbe dovuto vivere con lui. Bella decise di accettare il patto della Bestia, nonostante la riluttanza del padre, e andò a vivere nel castello. La Bestia la trattava come una regina,e ogni sera le chiedeva di sposarlo, ma lei non accettava.
Bella poteva vedere la sua famiglia da uno specchio magico, e a volte tornava a casa per assistere il padre, che in sua assenza cadeva in depressione. Ogni volta che Bella partiva, la Bestia le consegnava un anello con una pietra: se fosse rimasta troppo tempo lontana da lui, la pietra sarebbe diventata nera e lui sarebbe morto. Una volta le sorelle, gelose della ricchezza e del lusso in cui viveva Bella, nascosero il suo anello: quando lo ritrovò, la pietra era quasi completamente nera. Tornò subito al castello e trovò la Bestia in fin di vita. Devastata dall’accaduto, Bella promise che lo avrebbe sposato, e la Bestia divenne un bellissimo principe. Bella, accettandolo come sposo nonostante il suo aspetto, aveva spezzato l’incantesimo che lo affliggeva.
I due si sposarono: il mercante andò a vivere con loro nel castello, mentre le due sorelle furono condannate a restare statue finché non avessero imparato a non essere gelose.

Interpretazioni: la fiaba può essere letta tramite un’interpretazione freudiana; Bella è la bambina che deve diventare donna: inizialmente, l’amore per il padre è l’unico amore che le sembra lecito provare, ha paura dell’uomo e lo vede come “bestia”, non riesce a ricambiare i suoi sentimenti. Con il tempo, colui che prima gli sembrava una bestia, diventa uno splendido principe: Bella è adesso cresciuta, è diventata adulta e pronta ad amare un uomo diverso dal padre. Il padre di Bella , da parte sua, non vorrebbe vedere sua figlia affrontare il percorso della crescita, ma (a differenza del padre della Bella Addormentata) è disposto a lasciare che la natura faccia il suo corso, anche se diventa molto triste in assenza di Bella, la sua figlia preferita, la più giovane e la più virtuosa. Il simbolo del passaggio dall’infanzia all’età adulta è la rosa che Bella chiede in dono, come la mela per Biancaneve e il sangue per la Bella Addormentata. Notare come, infatti, sia la mela, che il sangue che la rosa possano essere rappresentati dal colore rosso, tradizionalmente associato all’età adulta della donna.

P.S.: Oggi è il compleanno di KIRIA! 🙂