Educazione fisica a scuola? Ma anche no!
Quando frequentavo le elementari ero un piccolo manico di scopa col caschetto; anzi, per la precisione ero un manico di scopa secchione. Ero brava in tutte le materie, una piccola insopportabile Hermione Granger… ma poi arrivava l’ora di educazione fisica. Ecco, quelli erano i momenti in cui un mantello dell’invisibilità per sparire mi avrebbe fatto proprio comodo.
Con l’inizio delle medie, poi, la situazione peggiorò ulteriormente; ero scoordinata, avevo poco fiato, poca massa muscolare e poca voglia di dar retta all’insegnante. Inutile dire quanto mi hanno preso in giro durante quegli anni…
Gli anni delle superiori furono leggemente più tranquilli in quel senso; trovavo sempre qualche scusa per starmene a giocare a ping pong oppure facevo qualche relazione scritta sulle regole dei vari sport per rimediare la sufficienza.
Insomma, io e l’educazione fisica abbiamo sempre avuto un rapporto estremamente conflittuale… almeno finché ho frequentato la scuola.
Quando ho finito le superiori e non ho più avuto insegnanti a dirmi cosa dovevo fare, è arrivata l’epoca delle passeggiate, dello yoga, del sollevamento pesi e del tapis roulant; mi piace così tanto fare cardio che alla fine il tapis roulant me lo sono pure comprata. Adesso ho in programma di acquistare anche qualche peso più grande e qualche banda elastica per le gambe…
Insomma, morale della storia? Fare ginnastica mi piace e mi aiuta a sfogarmi, ma… senza insegnanti che mi dicono come e quando! Che volete fare, sotto sotto sono una ribelle…
PS: Lo ammetto, anche durante gli anni della scuola, mentre nessuno mi vedeva, un po’ di ginnastica la facevo…